Sul trono dal 1952 è stata la più longeva regina britannica, il capo di Stato che ha viaggiato di più nella Storia. In 70 anni ha stretto mani pesanti come una mille corone d’argento, da Winston Churchill a Giovanni Paolo II, con Nelson Mandela un legame che beffava i protocolli in nome di un sincero sentimento antirazzista e un discreto sentimento personale. Elisabetta ha segnato la storia contemporanea.
Tra i suoi primati, uno è passato ai posteri come la più grande debacle del servizio di sicurezza inglese e in fondo la pagina più buffa della sua vita. Quando quel 9 luglio dell’82 la regina si ritrovò uno sconosciuto nel suo letto. Aveva 56 anni, lei. Michael Fagan 34 e quattro figli, disoccupato. Eluse la sorveglianza e non si è mai capito come e si intrufolò a Buckingham Palace superando un muro di 4 metri e il filo spinato, in cerca della stanza più ambita tra le 775 della prestigiosa dimora, quella di Sua Maestà.
Erano le 7 del mattino e la regina si svegliò con lo spavento e in camicia da notte ma mantenne la proverbiale calma inglese, l’equilibrio che ne ha segnato il cammino istituzionale. Lui raccontò che non aveva intenzioni cattive e voleva solo sollevarle il morale, che aveva visto la regina troppo triste…Cosi lei senza urlare suonò il campanello d’allarme, lui se la cavò con poca pena e una visita in psichiatria.
Oggi per Elisabetta è suonata l’ultima campana e ora è lassù con Filippo, originale e tagliente principe gaffeur con cui ha diviso tutto, vicende di Stato, amore e i suoi tradimenti. Insieme per 80 anni.