A 9 anni il papà al lavoro nella sua pescheria gli regalò a Natale il primo sassofono. E a 29 anni, l’incontro che gli cambiò la vita: Clarence Clemons conosce Bruce Springsteen ed entra a far parte della sua band.
Accanto al Boss, Big man (era alto 1.96) consegnò alla storia splendidi assoli di sax come in “Born to run”, “Thunder road”, “Jungleland”, “Bobby Jean”, “Dancing in the dark” o “Drive all night” ultimo brano di questo video ricordo.
A 20 anni scelse di lavorare come educatore in un centro per ragazzi disadattati, la sua umanità colpì Springsteen che lo presentava al pubblico come “il più grande uomo che io abbia mai visto”.
Clemons raccontava nelle interviste l’incontro tra i due nel 1971 quando, “in una notte piovosa e ventosa”, suonavano poco distanti nel New Jersey e lui andò a sbirciare nel locale dove si esibiva il giovane Bruce. “Entrai e dissi 𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑠𝑢𝑜𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑏𝑎𝑛𝑑, lui un po’ nervoso mi rispose 𝐶𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑡𝑢 𝑝𝑢𝑜𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑒. Ci guardammo e non dicemmo nulla…Sapevamo che eravamo il collegamento mancante delle nostre vite. Lui era quello che cercavo. Alla fine era solo un ragazzo ossuto. Ma era un visionario, voleva seguire il suo sogno”.
Un ictus stroncò il sassofonista a 69 anni, il 18 giugno 2011. Springsteen lo ricorda a ogni suo concerto.