𝐀𝐮𝐬𝐭𝐫𝐢𝐚
Da lunedì e fino a 20 giorni in tutta l’Austria ci sarà un nuovo lockdown. E dal 1 febbraio il governo obbligherà tutti a vaccinarsi, primo Paese in Europa. Il il cancelliere Alexander Schellenberg, dopo aver appreso il dato sull’incidenza arrivata a mille casi ogni centomila abitanti, ha preso la decisione più drastica. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare – ha avvertito il capo del governo – troppe forze politiche ci vanno contro, è un attentato al sistema sanitario“. L’ Austria ha un tasso di vaccinazione tra i più bassi in Europa.
𝐆𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐢𝐚
Se la passa male anche la Germania, avviata verso un nuovo lockdown. “Tutto il Paese è un unico grande focolaio, siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla“, ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn. I contagi hanno raggiunto il picco di 65 mila in un solo giorno, il dato più alto dall’inizio della pandemia. Oggi 201 morti, ieri 264.
In Baviera, regione più colpita dalla quarta ondata, nelle prossime tre settimane si chiude tutto, bar, mercatini di Natale, discoteche, tranne scuole e asili infantili. Un ospedale a Freising ha preso la decisione senza precedenti di trasferire un paziente di coronavirus nel nord Italia.
𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚
I contagi aumentano del 45 per cento ogni settimana rispetto alla precedente al punto che il governo riaprirà i centri di vaccinazione. Contro la nuova ondata è stato ripristinato l’obbligo delle mascherine a scuola ma nessun lockdown, per il presidente Macron per ora è sufficiente il certificato sanitario.
𝐒𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚
Non c’è l’obbligo del green pass ma è uno dei Paesi che risponde meglio alla nuova ondata con un tasso di vaccinazione record e una copertura quasi totale tra gli over 70.
𝐆𝐫𝐞𝐜𝐢𝐚
“Vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi “ è l’appello del primo ministro Kyriakos Mitsotakis. “Piangiamo morti evitabili perché abbiamo una percentuale di vaccinati più bassa di altri paesi europei” ha detto il premier greco. Da lunedì gli adulti non vaccinati non potranno più entrare in luoghi pubblici al chiuso, come cinema, teatri, musei e palestre