“Leggete, studiate, e lavorate sempre con etica e con passione; ragionate con la vostra testa e imparate a dire di no; siate ribelli per giusta causa, difendete sempre la natura e i più deboli; non siate conformisti e non accodatevi al carro del vincitore; siate forti e siate liberi, altrimenti quando sarete vecchi e deboli rimpiangerete le montagne che non avete salito e le battaglie che non avete combattuto”.
Mario Rigoni Stern ai ragazzi di una scuola, vent’anni fa
Alpino del 𝑉𝑒𝑠𝑡𝑜𝑛𝑒, Rigoni è stato uno dei superstiti della tragica invasione nazifascista dell’Unione Sovietica, scampato alla morte, due anni di prigionia, ha raccontato il dramma della ritirata in libri toccanti come 𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘦𝘷𝘦. Profonda amicizia, ideali di libertà e giustizia lo univano a 𝑃𝑟𝑖𝑚𝑜 𝐿𝑒𝑣𝑖 e 𝑁𝑢𝑡𝑜 𝑅𝑒𝑣𝑒𝑙𝑙𝑖.
Ci avvicineremo al centenario della nascita (1 novembre) con l’eredità lasciata dalla sua coscienza civile, altissima.
grazie a Giuseppe Mendicino