Casomai un cittadino bombardato dalle tv cerchi un brandello di verità su quel che accade nel mondo, senza viaggiare è un bel problema. In queste settimane angosciose Stramp ci tenta con informazioni smistate da chi è residente a Kiev e ha contatti con le città assediate, la rete di cittadini di lingua russa e ucraina che vivono in Italia, siti russi e ucraini. Sarebbe meglio fermarsi lì.
Una delle trasmissioni di punta dell’informazione italiana, “#Cartabianca”su Raitre condotta da Bianca Berlinguer con la veemenza di chi fa una domanda e ogni volta si sovrappone alla risposta, ospitava ieri tra gli altri Gianni Cuperlo (Pd) che sul dramma ucraino esprime bene il salottopensiero europeo, Alessandro Orsini l’eretico diventato presto organico ai talk show, Federico Rampini giornalista in volo da un canale all’altro con un libro sotto le ali.
Era collegato da Mosca il corrispondente Rai Marc Innaro, ingiustamente accusato di essere filorusso, che ha spiegato come stanno le cose a dispetto di un’informazione che accredita notizie diventate da noi ufficiali non si sa come: ad est nessuno ha mai detto che sarebbe stata una guerra lampo (come poteva esserlo con armate ammassate a vista del nemico), la Russia ha utilizzato finora un decimo del suo arsenale militare, il peggio di questo massacro forse deve ancora venire.
La sua informazione mi è sembrata liberatoria e raro esempio di verità, come quella di Lucio Caracciolo su La 7 e mi son chiesto perché in televisione vanno sempre gli stessi, ripiegati sul proprio ego. Al crepuscolo ho trovato in parte la risposta. Berlinguer che saluta Cuperlo e il suo libro sul Rinascimento europeo, poi chiede l’inquadratura sul libro del sociologo Orsini, infine una ripassata della telecamera sulla copertina di Rampini. “Quanti libri che ci abbiamo stasera…”.
Poco dopo è andato in onda un filmato da vietare ai minori di 99 anni sulle povere oche ingozzate con un tubo fino a morirci per i buongustai del fegato grasso, a tavola servito come “foie gras” perché più chic. E a commentare questo schifo la Berlinguer ha chiamato un’esperta di anatre e oche: Daniela Santanchè senatrice carnivora di Fratelli d’Italia.
Pur essendo un giornalista, da tempo evito tv e giornali “a specchio” e guardo quasi esclusivamente film. Ascolto musica, tanta musica.
(Ferruccio)